La sospensione dello shock

Oggi ho invitato tutti gli autori di Blogo a sospendere l’uso di parole che generano o suggeriscono immotivata enfasi, quali

shock (o choc), emergenza, urgenza, incredibile, straordinario, impossibile, eccezionale, geniale, capolavoro

e simili.

E’ una risposta – piccola quanto si vuole – alla deriva deprimente dell’informazione e della titolazione in Italia. Penso che farà del bene ad autori e lettori. Anzi,

«i nostri lettori non potranno che giovarne. E anche noi, a lungo termine. La commozione, lo stupore, le emozioni in generale rischiano di aver poco a che vedere con le notizie. Ma se sono necessarie, si possono suggerire (non sottolineare, suggerire) nei modi più eleganti e raffinati che la lingua italiana ci consente».

La richiesta, se vogliamo la dichiarazione d’intenti, è stata accolta in maniera entusiastica: questo dimostra che ci sono persone che lavorano e scrivono online che vogliono fare sempre meglio e che si rendono conto che è giunto il momento di mettere un punto a determinate pratiche.

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