
Facebook possiede il social graph, il grafo sociale. Quante volte hai sentito fare quest’affermazione? Tante, probabilmente. Ma questo è il posto che fa per te anche se è la prima volta che la senti. In effetti, il fatto che sia un concetto molto ripetuto non vuole affatto dire che sia introiettato. Anzi, molto spesso, quando si ripetono frasi o parole (soprattutto anglismi) come se fossero dei mantra, c’è qualcosa sotto.
Facebook possiede il social graph significa che, in virtù del suo numero straordinario di iscritti (oltre 2 miliardi nel mondo, oltre 31 milioni in Italia ad agosto del 2017), Facebook ha una visione complessiva del grosso delle relazioni sociali palesi che si vedono in atto sul web.
Grazie all’acquisizione di WhatsApp e all’uso di Messenger, Facebook in qualche modo controlla anche le relazioni sociali non palesi, quelle che si sviluppano sotto forma di conversazione privata.
In aggiunta a questo, Facebook ha a disposizione una quantità notevolissima di dati dei propri iscritti (che rende parzialmente disponibili con strumenti come il Facebook Analytics).
Per questa combinazione dati-controllo delle conversazioni e delle relazioni, Facebook è una piattaforma di marketing con i super poteri ed è bene conoscerla a fondo per capire cosa si possa fare.
Strategie di marketing su Facebook
Partiamo da un presupposto fondamentale. Siamo sempre abituati a fare tanti distinguo e a pensare che le cose cambino da una piattaforma all’altra. Ma non si va da nessuna parte senza una strategia complessiva generale, non solo digitale. Quel che serve è una strategia integrata di comunicazione e di marketing, non qualcosa che vada bene solo su una piattaforma.
Ciascuna piattaforma, poi, ha le sue specificità e i suoi tecnicismi, che vanno conosciuti e studiati. Ma a monte ci vuole una strategia complessiva integrata. Non si scappa. Vale per i social, vale per la SEO, per le tecniche di lead generation, vale per tutto quel che puoi fare online (e offline!).
I social – e Facebook in particolare, in virtù soprattutto della sua potenza – sono un luogo perfetto per attuare strategie di content marketing, per esempio.
Una strategia del genere non può che prevedere, fra l’altro, un piano editoriale.
Strumenti di marketing su Facebook
Il pixel di tracciamento di Facebook è senz’altro uno degli strumenti più avanzati che Facebook possa mettere a disposizione di chi voglia sperimentare strategie e tecniche di marketing online.
Naturalmente bisogna anche avere una buona conoscenza del Facebook Business Manager e di tutti gli strumenti che Facebook mette a disposizione per la creazione delle campagne, per la misurazione delle medesime, per la conoscenza del tuo pubblico.
Bisogna sostanzialmente rassegnarsi a quello che gli inglesi chiamano lifelong learning e che possiamo tranquillamente tradurre in italiano con apprendimento permanente.
Tecniche di marketing su Facebook
Non si può certo fare una disamina puntuale, in questa sede, di tutte le tecniche di marketing che si possono adottare su Facebook.
Le cose che si possono fare su questa piattaforma sono simili a quelle che si sono sempre fatte. Facebook si può utilizzare, per esempio, per fare engagement, senza farsi tradire dall’anglismo. Fare engagement significa coinvolgere le persone che entrano in contatto con contenuti. E conversare con loro – sempre che lo desiderino, naturalmente.
Si può utilizzare per migliorare il percepito del marchio (o, sempre per amore dell’inglese, la brand awareness).
Si può costruire una base forte di pubblico che poi potrebbe diventare cliente, acquistare un prodotto, visitare spesso un sito e via dicendo.
L’importante è che ciascuna di queste tecniche abbia obiettivi chiari, misurabili (senza ossessionarsi: non dimentichiamoci della mai troppo lodata legge di Pareto e della necessità di ricordarsi che l’80% dei risultati arriva dal 20% degli sforzi).